Saturday 5 September 2009

Contro lo stigma in psichiatria

La salute mentale e gli apparati di gestione della sanita' pubblica in materia di salute mentale e non soltanto della salute mentale...

A voi cari direttori e direttrici dei CIM , dei DSM e delle altre strutture sanitarie per la salute mentale e non soltanto della salute mentale...del "Bel Paese ", ed a voi operatori ed operatrici psichiatri, psicologi ed assistenti sociali, e cari politici e pubblici amministratori,

Permettere che dica due o tre cosette.
( Per chi ancora non lo sapesse )
Esistono i cosiddetti centri di salute mentale (CIM) i quali dovrebbero offrire validi servizi alla cittadinanza utente che ivi si rivolge avendo dei problemi , ma che (ohinoi come siamo ridotti male in questo Paese..) questi centri di salute mentale ( CIM) si deve ammettere che invece non aggiungono molto a quel che triste era e (dopo la benedetta legge Basaglia) rimane ancora da sanare per il bene della dignità dell' uomo e la salute fisica,morale, spirituale e, perché no ? pure sociale ed ambientale dei pazienti e le pazienti ( i cittadini e le cittadine: utenti) .
Poiché in molti anni che frequento questi centri di riferimento, mi e´dato di rendermi conto dall ´interno. Ed in qualita´di utente, paziente e cittadino, devo riconoscere che purtroppo lasciano a desiderare. Andrebbero migliorati non tolti. Resi migliori sia nell' accoglienza, nell´ospitalità e la stesura dei progetti raramente pensati ed immaginati dai pazienti e le pazienti o insieme ai pazienti e le pazienti. E questo non va bene. I pazienti sono persone non oggetti passivi.

In materia di disagio mentale e giusti trattamenti, c'è ancora molta etica professionale strada da percorrere ( a parte le eccezioni ) . Si direbbe che i pazienti e le pazienti siano piu´ consapevoli in materia della conoscenza di che cosa significhi la salute mentale, il dolore, i diritti negati.

Nei centri normalmente mancano gli spazi di accoglienza ed ospitalita´. Ad essere intesi NON soltanto di tipo ambulatoriale e NON da orribili ed incivili manicomi. Ma spazi ben concepiti, sostenibili ed a disposizione dei pazienti e le pazienti. Fatte PURE di spazi ricreativi e per il relax e di valida fisioterapia. Se coloro che leggono mancano di immaginazione: meglio che queste strutture somiglino al Grand Hotel che all ´ex manicomio Santa Maria della Pieta´(che tutto aveva meno che la pieta´). Strutture accoglienti, rispettanti la dignita´della persona ed i diritti umani. Spazi dove architettura armoniosa, psicologia, rieducazione e poesia coestino per il rinserimento dei pazienti e le pazienti alla vita sociale.

Serve anche il coinvolgimento d´amore e rispetto e la dedizione da parte del personale (a tutti i livelli compresi i politici che controllono i budget). Non devono mancare l ´amicizia, la fratellanza da parte del personale (a tutti i livelli) nei confronti dei pazienti e le pazienti. Perche´senza amore ed il rispetto della dignita´umana, dei diritti (non intesi dei favori) non guarisce nessuno.

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