La salute mentale e gli apparati di gestione della sanita' pubblica in materia di salute mentale e non soltanto della salute mentale...
A voi cari direttori e direttrici dei CIM , dei DSM e delle altre strutture sanitarie per la salute mentale e non soltanto della salute mentale...del "Bel Paese ", ed a voi operatori ed operatrici psichiatri, psicologi ed assistenti sociali, e cari politici e pubblici amministratori,
In materia di disagio mentale e giusti trattamenti, c'è ancora molta etica professionale strada da percorrere ( a parte le eccezioni ) . Si direbbe che i pazienti e le pazienti siano piu´ consapevoli in materia della conoscenza di che cosa significhi la salute mentale, il dolore, i diritti negati.
Nei centri normalmente mancano gli spazi di accoglienza ed ospitalita´. Ad essere intesi NON soltanto di tipo ambulatoriale e NON da orribili ed incivili manicomi. Ma spazi ben concepiti, sostenibili ed a disposizione dei pazienti e le pazienti. Fatte PURE di spazi ricreativi e per il relax e di valida fisioterapia. Se coloro che leggono mancano di immaginazione: meglio che queste strutture somiglino al Grand Hotel che all ´ex manicomio Santa Maria della Pieta´(che tutto aveva meno che la pieta´). Strutture accoglienti, rispettanti la dignita´della persona ed i diritti umani. Spazi dove architettura armoniosa, psicologia, rieducazione e poesia coestino per il rinserimento dei pazienti e le pazienti alla vita sociale.
Serve anche il coinvolgimento d´amore e rispetto e la dedizione da parte del personale (a tutti i livelli compresi i politici che controllono i budget). Non devono mancare l ´amicizia, la fratellanza da parte del personale (a tutti i livelli) nei confronti dei pazienti e le pazienti. Perche´senza amore ed il rispetto della dignita´umana, dei diritti (non intesi dei favori) non guarisce nessuno.
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