La corteccia cerebrale, la contorta "materia grigia", che rappresenta l'80% del cervello umano, è responsabile della nostra capacità di ricordare, pensare, riflettere, solidarizzare, comunicare, adattarsi a nuove situazioni e progetti per il futuro. La corteccia è apparsa nei mammiferi, ed ha una struttura fondamentalmente semplice e ripetitiva che è la stessa in tutte le specie di mammiferi.
Il cervello è popolato da miliardi di neuroni, ognuno collegato a migliaia di suoi vicini per assoni e dendriti, una sorta di biologico "cablaggio". Il cervello elabora le informazioni con l'invio di segnali elettrici di neurone in neurone lungo questi fili.
Nella corteccia, i neuroni sono organizzati in unità funzionali di base, ciascuno dei quali contiene circa 10.000 neuroni che sono collegati in un modo intricato, ma integrato e coerente. Queste unità funzionano molto simili a microcircuiti in un computer. Questo microcircuito, conosciuto come la colonna neocorticale (NCC), è ripetuto milioni di volte in tutta la corteccia. La differenza tra il cervello di un topo e il cervello di un essere umano è fondamentalmente una questione di volume -- gli esseri umani hanno molte più colonne neocorticali, e quindi piu' neuroni dei topi.
Title: Whole Column
Description: Visualization of an entire neocortical column with network activity. The membrane voltage is shown in false colors. This provides a view into the neocortical column at a level inaccessible to experimental techniques to date.
Author: BBP/EPFL
Il primo passo del progetto Blue Brain è quello di ricreare questo microcircuito fondamentale, fino al livello dei biologicamente accurati singoli neuroni. Il microcontrollore può quindi essere utilizzato nelle simulazioni. Il progetto Blue Brain non mira a creare un cervello artificiale, ma piuttosto a studiare (ndr tramitte simulazione) come funziona il cervello e per servire come strumento per i neuroscienziati ed i ricercatori medici. Non è un tentativo di creare un cervello. Non si tratta di un progetto di intelligenza artificiale.
Come farà la replica delle colonne neocorticali ad aiutarci a comprendere il cervello ?
Replicando la colonna è uno step evolutivo importante e misterioso, e se siamo in grado di capire come questo avviene, saremo in grado di spiegare come il cervello cambia da una specie all'altra in evoluzione. Imitando l'espansione della neocorteccia ci consentirà anche di esaminare come la potenza cambia mentre il cervello si espande. Essa ci consentirà anche di incominciare a capire le registrazioni elettro-encefalografiche (EEG) e le risonanze magnetiche . Richiede la connessione di tutte le parti insieme del cervello. E questo di per sé rivelerà molti principi importanti di come il cervello nel suo insieme è collegato - a livello cellulare.
Estratto del testo da: http://bluebrain.epfl.ch/page18699.html
Traduzione di Vladimiro Rinaldi